Natura e fini dello Studium Theologicum Galilaeae
Lo Studium Theologicum Galilaeae è stato riconosciuto formalmente dalla Pontificia Università Lateranense nel 2011, ma fin dal 2009 ha iniziato a costituirsi come un centro studi finalizzato a fornire una formazione rigorosa negli studi filosofici e teologici ai seminaristi del Seminario Missionario Redemptoris Mater di Galilea, che ha sede in Korazym (Israele). Questo Seminario è stato eretto il 29 giugno 2009 dal Patriarca Latino di Gerusalemme Mons. Fouad Twal, in comunione con l’Arcivescovo greco-cattolico della Galilea Mons. Elias Chacour e l’Arcivescovo maronita di Haifa e Terra Santa Mons. Paul Nabil Sayah. Essi hanno accolto con venerazione l’appello di SS. Benedetto XVI nella sua Visita Apostolica in Terra Santa (11-15 Maggio 2009) per una nuova evangelizzazione, come già auspicato da San Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica del 2.5.1995 Orientale Lumen n. 3.
Il Seminario Missionario Redemptoris Mater di Galilea è una comunità educativa, ai sensi del can. 115 par. 2 CIC e dei cann. 922-923 CCEO, che ha lo scopo di formare giovani e adulti al presbiterato affinché, incardinati nella chiesa locale, si rendano disponibili per la nuova evangelizzazione nei paesi del Medio Oriente e del mondo intero.
Sede, strutture, ambienti di studio
Lo STG ha sede presso il Centro Internazionale Domus Galilaeae, situato sulla sommità del Monte delle Beatitudini, luogo dell’insegnamento di Gesù ai discepoli e alle folle. Tale Centro è stato inaugurato da San Giovanni Paolo II nel Grande Giubileo dell’anno 2000. La Domus Galilaeae si affaccia sul Santuario delle Beatitudini e sul lago di Tiberiade, proprio sopra Tabgha (il luogo della prima moltiplicazione dei pani) e Cafarnao. A circa un chilometro e mezzo dalla costruzione si trovano le rovine dell’antica Korazim.
Il Centro si distende su tre livelli, o terrazze, degradanti verso il lago. La prima terrazza (blocco) dispone di due sale di studio e di un Auditorium, con servizi di traduzione simultanea, capace di accogliere fino a ottocento persone: esso può essere utilizzato per conferenze di teologia e per altre attività culturali organizzate dallo STG.
Il primo blocco contiene anche una biblioteca computerizzata. Il software di cui dispone la biblioteca, chiamato Koha, è un sistema integrato di gestione di biblioteche. La catalogazione si realizza in formato MARC (Machine Readable Cataloging), che consente uno scambio d’informazioni tra biblioteche che lo desiderano. Attualmente si lavora con varie biblioteche che condividono tale sistema di catalogazione, specialmente con la Pontificia Università Lateranense, il Pontificio Istituto Biblico, la Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Oltre a possedere una base filosofico-teologica, biblica, patristica e archeologica, la biblioteca è specializzata sullo studio del Sermone della montagna e custodisce già un buon numero di monografie e articoli sul tema. Si tratta dell’unica biblioteca internazionale e di libero accesso per gli studenti di Teologia in Galilea e nel nord di Israele. Nel secondo blocco si trova una sala di conferenze che può accogliere fino a cento studenti. La sala è dotata di computer, video proiettore e grande schermo.
Nel terzo blocco, presso la sede del Seminario Redemptoris Mater di Galilea, vi sono altre quattro sale di studio. Una di queste sale contiene anche un migliaio di volumi e computer collegati con il server della biblioteca. Il Centro Internazionale Domus Galilaeae dispone infine di un centinaio di stanze, che ospitano i professori invitati dello STG nel corso del semestre d’insegnamento.